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Per la gestione ed il controllo del flusso d’aria nei data center, l’uso dei pavimenti sopraelevati è una pratica comune e consolidata. Nonostante siano elementi molto diffusi e progettati per garantire tale funzione, la loro efficienza è spesso oggetto di confronto. In questo articolo, esploreremo caratteristiche e prestazioni dei pavimenti sopraelevati in tal senso, cercando di offrire una panoramica chiara e completa.
Flussi d’aria e tenuta del pavimento sopraelevato
Gestione e controllo dei flussi d’aria sono fattori essenziali per un funzionamento ottimale delle macchine in un Data Center; inefficienze da questo punto di vista infatti possono compromettere l’operatività a causa della regolazione inappropriata della temperatura, aumentando costi di manutenzione e consumi energetici. Per questa ragione, l’integrità e la corretta installazione del pavimento sopraelevato sono alcuni degli aspetti più importanti in un sistema efficace di distribuzione dell’aria a pavimento.
Possibili cause della riduzione di pressione sottopavimento
Partendo dalla premessa che il pavimento sopraelevato è un sistema progettato per garantire un’efficiente distribuzione d’aria nel plenum, vi sono delle condizioni che possono interferire. I principali fattori che assicurano l’ermeticità del sottopavimento, e pertanto vanno attentamente considerati, sono:
- PRECISIONE DIMENSIONALE
Assicurarsi che il sistema pavimento sia in Classe 1, secondo la normativa EN 12825, che regolamenta le tolleranze dimensionali del pannello.
- BORDATURA PANNELLI
Il pannello deve essere provvisto di bordo perimetrale, essenziale per sigillare lo spazio tra i pannelli del pavimento. La sua assenza può infatti causare significative perdite d’aria.
Colonnine e traversi, che formano la struttura di appoggio dei pannelli, devono essere dotati di guarnizioni. Il perimetro della stanza, inoltre, è spesso una delle maggiori fonti di depressurizzazione. È fondamentale assicurarsi che il sistema preveda l’impiego di una apposita guarnizione atta a garantire la tenuta d’aria sui perimetri dei locali.
- INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
La corretta installazione è una condizione indispensabile per usufruire della tenuta ermetica del sottopavimento, pertanto va eseguita da professionisti. Durante la manutenzione invece, va prestata attenzione a non danneggiare o spostare le guarnizioni dei traversi e delle colonnine; se danneggiate, provvedere alla loro sostituzione.
Test pressurizzazione plenum, i risultati
Allo scopo di quantificare l’entità della dispersione d’aria di un pavimento sopraelevato in condizioni ottimali, è stato eseguito un test di laboratorio utilizzando una configurazione standard di moduli con la relativa sottostruttura.
Nello specifico, il mockup – costituito da 4 pannelli 600x600mm ed altezza 500mm – è stato inserito in una camera stagna e sigillato perimetralmente. La camera stagna, tramite un condotto, è stata poi collegata ad un ventilatore in grado di fornire un flusso d’aria a pressioni diverse e mantenerlo costante per una durata sufficiente ad ottenere le letture della portata e della pressione dell’aria.
Sono state eseguite quattro prove con un diverso assemblaggio dei pannelli:
– test con pannelli sigillati, mediante l’utilizzo di adesivo in alluminio per chiudere le fughe;
– test in modalità di installazione standard: i pannelli sono stati posizionati normalmente, come avviene in cantiere;
– test con fuga tra i pannelli di 0,3 mm;
– test con fuga tra i pannelli di 0,6 mm.
NOTE
Lo scopo delle ultime due configurazioni di prova è quello di simulare l’uso e le condizioni del pavimento di accesso nel corso del tempo.
Per ogni prova è stato misurato il tasso di perdita d’aria, calcolato come litro al secondo per metro di lunghezza del giunto nell’intervallo di pressione 0 – 120 Pa (limite di prestazione dell’apparecchio).
ll test ha previsto una prova del fumo preliminare per verificare la buona installazione del pavimento sopraelevato tra i pannelli e lungo i perimetri delle pareti. È stato dunque diffuso del fumo in pressione nel plenum, allo scopo di rendere immediatamente visibili eventuali perdite d’aria dovute a difetti di costruzione o collegamenti errati dei tubi.
RISULTATI DEL TEST
La prova conferma che il pavimento sopraelevato progettato ed installato correttamente garantisce una pressurizzazione del plenum ottimale, evitando perdite e conseguenti inefficienze.
A titolo informativo, la pressione sotto il pavimento alla quale teoricamente i pannelli iniziano a sollevarsi è pari al peso del pannello per unità di superficie. Ad esempio, per il pannello PG6ALV (nucleo in solfato di calcio, rivestimento inferiore in acciaio, rivestimento superiore in vinile) è di circa 500 Pa.
Sistemi di aerazione dei data center, previsioni e conclusioni
I centri di elaborazione dati sono attualmente un settore in rapida espansione, guidato dall’integrazione dell’intelligenza artificiale. I data center di nuova generazione infatti dovranno offrire capacità di calcolo, elaborazione e archiviazione dati sempre maggiori, implementando al contempo efficienza e sostenibilità.
A tal proposito, segnaliamo un interessante articolo di Cosimo Verteramo, Life Science & High Tech Division Director di Deerns Group, che spiega in modo esaustivo questa tendenza.
Considerata la grande quantità di dati da processare, con il conseguente aumento del consumo di energia, diventa indispensabile intervenire per migliorare l’efficienza dei sistemi di raffreddamento.
Nesite, con oltre 60 anni di esperienza nel settore, garantisce una pressurizzazione ottimale dei propri sistemi di aerazione a pavimento, che possono essere eventualmente integrati dalla sigillatura delle fughe (sistema Labfloor). Si aggiunge l’impegno aziendale in termini di sostenibilità, confermato dalle certificazioni internazionali più autorevoli, come FSC, EPD, Marcatura CE, Cradle to Cradle.