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La rigenerazione del patrimonio edilizio esistente rappresenta una leva strategica per l’attuazione concreta dei principi dell’economia circolare, consentendo il riutilizzo di strutture esistenti attraverso interventi di retrofit funzionale e riqualificazione sostenibile. In tale ambito si colloca il progetto Ivory, sviluppato da Piuarch e finanziato da COIMA, che interessa la riconversione dell’ex lotto industriale Isotta Fraschini in Piazzale Zavattari. L’intervento prevede un profondo ripensamento dell’organismo edilizio esistente, operando una sintesi tra conservazione identitaria ed innovazione progettuale. L’architettura derivante si configura così come un sistema ibrido, capace di integrare il linguaggio contemporaneo con le migliori pratiche di efficienza energetica, flessibilità d’uso e sostenibilità ambientale.
Ivory Zavattari 12, i nuovi uffici vista City Life
Con una superficie complessiva di 14.000 mq distribuiti su 12 livelli e 1.400 mq di terrazze verdi, Ivory Milano interpreta in chiave evolutiva il concetto di workplace contemporaneo: uno spazio integrato, connesso, orientato al benessere e alla responsabilità ambientale.
Il concept sviluppato da Piuarch si fonda sulla valorizzazione della verticalità e sull’integrazione tra paesaggio costruito e sistema urbano, attraverso una composizione architettonica che pone al centro la relazione tra pieni e vuoti, trasparenze e opacità.
Elemento distintivo dell’edificio è la doppia pelle architettonica, costituita da un sistema modulare di vetrate e schermature metalliche, intervallato da logge e balconate disposte ogni due piani. Questi spazi semi-aperti configurano una vera e propria estensione degli ambienti interni, favorendo la permeabilità visiva e funzionale tra interno ed esterno.
Il fabbisogno energetico dell’edificio sarà coperto per oltre il 65% da fonti rinnovabili, mediante un sistema geotermico integrato e un impianto fotovoltaico in copertura. La scelta di materiali a basso impatto, locali e certificati Cradle to Cradle, completa un approccio circolare orientato alla sostenibilità del ciclo di vita dell’edificio.
Grazie all’approccio progettuale che integra efficienza energetica, qualità dei materiali e digital readiness, Ivory punta al conseguimento delle certificazioni LEED Gold, WELL Gold e WiredScore Gold.

Nesite: Infrastrutture a pavimento per spazi evolutivi
Nel contesto di un progetto avanzato e pluricertificato come Ivory Milano, la scelta dei sistemi di pavimentazione sopraelevata Nesite si configura come una risposta strategica ai requisiti impiantistici, prestazionali e ambientali richiesti dagli standard del workplace contemporaneo. In linea con quanto già sperimentato in interventi esemplari di riqualificazione – come Pirelli 35 – il sistema pavimento offre modularità, flessibilità e completa accessibilità al vano tecnico sottopavimento, consentendo l’installazione, la manutenzione e la riconfigurazione degli impianti in assenza di opere murarie, nel pieno rispetto dell’integrità architettonica.
Oltre alla valenza tecnica, il sistema Nesite è stato scelto per il suo contributo alla sostenibilità ambientale, poiché soddisfa gli obiettivi di circolarità (supply chain Cradle to Cradle) ed i parametri ESG dell’intervento. Il pavimento sopraelevato si rivela inoltre un sistema ideale per accogliere infrastrutture digitali evolute, agevolando l’implementazione di reti performanti e facilitandone l’accesso per aggiornamenti futuri, a supporto della certificazione WiredScore Gold.
Per il progetto Ivory Milano è stato previsto un primo lotto di installazione di 5.400 mq, costituito da pannelli in solfato di calcio su struttura con traversi e pad acustici integrati, soluzione scelta per garantire elevate performance in termini di fonoassorbenza e comfort.
La realizzazione del progetto è a cura di Impresa CEV S.p.A., realtà incaricata dell’esecuzione dell’opera secondo i più alti standard di qualità costruttiva.


