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Sono ufficialmente iniziati i lavori per il nuovo quartiere City Life che sorgerà a Milano entro il 2015: il progetto prevede la riqualificazione del polo urbano della Fiera di Milano.
Tra gli elementi che fanno parte del nuovo contesto urbanistico, il progetto della torre che prende il nome dal suo architetto giapponese Arata Isozaki: dal getto delle fondazioni, portato a termine da poco, il grattacielo raggiungerà i 207 metri di altezza nel 2015 e sarà il più alto d’Italia. Distribuita su 50 piani dei quali 46 sono a destinazione direzionale, la torre sarà in grado di ospitare fino a 3.800 persone su circa 53.000 metri quadri di GLA.


Nel mese di luglio sono stati realizzati 62 pali di sottofondazione in cemento armato lunghi oltre 30 metri ed è stata realizzata l’armatura della platea con barre di acciaio, (per un totale di circa 1.200 tonnellate). Sono già stati posati 630 mq di casseri e 570 mq di pannelli per isolamento termico. La platea della torre Isozaki ha una dimensione in pianta di circa 63 per 27 metri, mentre i lati dell’edificio – che poggerà su questa base – misurano 61,50 x 24 metri. Il piano di lavoro prevede una serie di operazioni strettamente connesse tra loro: prima le strutture, quindi man mano che i piani si libereranno dalle impalcature temporanee, saranno montate le facciate.

Il grattacielo si ispira al modello della “endless column” di Brancusi, realizzata nel 1938 dallo scultore rumeno Constantin Brancusi per il giardino pubblico di Târgu Jiu, in Romania riproducendo la metafora di una costruzione che non conosce limiti, nel suo intento a voler raggiungere il cielo.
Quattro punte inclinate aiutano a sostenere la torre lungo le due facciate principali. Le facciate laterali sono in parte vetrate e danno quindi la possibilità di vedere gli ascensori panoramici che conducono ai vari piani dell’edificio. Attraverso un salone d’ingresso su due livelli, la torre Isozaki è direttamente collegata con la piazza centrale di CityLife e con quella sottostante, dove è prevista la fermata “Tre Torri” della linea M5.

La Torre Isozaki rispetterà anche le norme e le certificazioni in tema di ecosostenibilità: è stata infatti già ottenuta la pre-certificazione Leed Gold, soddisfacendo i prerequisiti previsti dagli standard internazionali Leed.