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Dopo tre anni di lavori il 28 novembre è stato inaugurato il Terminal 3 dello Shenzhen Bao’an International Airport progettato dallo Studio Massimiliano Fuksas . Nel 2008 l’architetto italiano ha vinto il concorso internazionale indetto dalla società Shenzhen Airport Group Co. Ltd., al quale avevano partecipato alcuni tra i più importanti studi di architettura internazionali, tra cui Foster+Partners.
Lungo quasi un chilometro e mezzo, la sua peculiarità sta nella forma, con un chiaro riferimento al mondo animale, come spiega lo stesso Massimiliano Fuksas: “Lo immagino più come una manta, una razza che respira, cambia forma, ha una sua dolcezza, si piega, subisce variazioni, prende luce, rimanda luce, la fa filtrare dentro”.

Infatti, gli spazi interni, assecondano i mutamenti dovuti alla copertura esterna, che in sintonia con gli altri elementi architettonici, creano vere e proprie relazioni con la luce esterna.
Gli ambienti interni si snodano su tre livelli separati da piloni e unificati da rifiniture e arredamenti legati al colore bianco e grigio.
I tre ambienti, indipendenti tra loro- destinati alle partenze, agli arrivi e all’area di servizio- vengono però posti in relazione grazie alle diverse altezze, attraverso le quali la luce naturale può arrivare anche al piano inferiore.
Lo Shenzhen Bao’an International Airport è la quarta tappa per importanza dopo Pechino, Shanghai e Guangzhou, che lo rende, di fatto, uno degli aeroporti più grandi del mondo. Massimiliano e Doriana Fuksas hanno disegnato sia gli interni sia l’esterno e la loro opera è stata immediatamente protetta con il copyright dal governo di Pechino.