Home / News / Uncategorized / I pavimenti sopraelevati anche nei progetti residenziali
In questi ultimi giorni, due importanti testate online DesignMag.it e il blog di Casa.it hanno descritto nelle loro pagine, in termini chiari e completi, i vantaggi derivanti dall’impiego di pavimenti sopraelevati (detti anche “flottanti”) in ambito residenziale.
Righe ben scritte che, ovviamente, non possono non riempirci di soddisfazione, andando a documentare ancora una volta il sempre maggiore interesse per una tipologia di prodotto – o meglio, una tecnologia – in cui Nesite crede ed investe da oltre 50 anni.
Oggi, infatti, la scelta dei formati e di materiali di finitura per il pavimento sopraelevato è molto ampia: legno, pietre naturali, marmi, ceramica, gres porcellanato o rivestimenti resilienti.
Inoltre, grazie alla facilità e velocità di posa, il sopraelevato diventa una soluzione ideale per le ristrutturazioni, consentendo l’inserimento di impianti moderni anche in edifici datati, oltre che in ambienti open space.

Ma quanto costa un pavimento sopraelevato per impieghi residenziali?
Il costo del pavimento può essere estremamente variabile, in base alla finitura ed alla tecnologia del pavimento, ma dovrà essere calcolato in funzione dei risparmi derivanti dalla totale assenza di opere murarie per la posa, quantificabile in giorni di lavoro e materiale edile impiegato.
Quali sono quindi i vantaggi di un pavimento sopraelevato?
Il pavimento flottante offre notevoli vantaggi. Oltre alla totale libertà di scelta della finitura e di formato , un pavimento sopraelevato garantisce
facilità e velocità di ispezione, ottimo comfort acustico e estrema facilità di manutenzione. Gli impieghi sono trasversali: smart buildings (edifici high tech) ed edifici storici, ambientazioni classiche o moderne, installazioni indoor ma anche
outdoor.