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Sono stati premiati il 26 Aprile i 5 finalisti italiani del concorso Re-Cycle, Laboratorio sperimentale sul riciclo indetto al MAXXI, il prestigioso Museo d’Arte Contemporanea di Roma.

Tra questi il progetto dell’Istituto d’Arte Pascali di Bari che ha trasformato una stazione dismessa della rete fognaria in un Museo per giovani.

Tra i materiali per la riqualificazione il pavimento in vetro Nesite che permette la visione di macchine di archeologia industriale.

Il progetto della classe terza B ha come obiettivo la strategia del riuso del costruito storico ed è volto al recupero di un edificio dei primi decenni del secolo scorso, sito in Lungomare Vittorio Veneto 16, ora in stato d’abbandono. Si tratta di una ex stazione di pompaggio dell’Acquedotto Pugliese che custodisce al suo interno macchinari un tempo utilizzati per pompare le acque reflue.
Il progetto di riciclo ha come scopo quello di creare un nuovo edificio, cambiandone la destinazione d’uso, per realizzare uno spazio multifunzionale dedicato all’arte dotato di area espositiva, sala conferenze e spazio museale di archeologia industriale destinato agli studenti, agli artisti e alla cittadinanza.
Realizzato dal MAXXI e dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), il concorso ha visto la partecipazione di 30 classi di scuole secondarie superiori di tutta Italia (Campania, Lazio, Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, Toscana, Marche, Abruzzo, Calabria, Molise, Piemonte e Umbria) invitate a elaborare un progetto di recupero di uno spazio dismesso nel loro territorio.
Oltre all’Istituto Statale d’Arte Pino Pascali i finalisti scelti da una giuria composta da rappresentanti del MAXXI e del Miur sono stati: il Liceo Artistico Statale Giorgio De Chirico di Roma che ha trasformato un edificio dismesso a Piazza Galeria in un polo polifunzionale. L’Istituto Statale d’Arte Paolo Mercuri di Marino che ha invece pensato per una tenuta agricola in disuso, un’enoteca e museo del vino. A Campobasso un museo è stato pensato nell’area di un capannone Anni Trenta dell’Enel a opera del Liceo Artistico Giacomo Manzù. A Città di Castello, un’antica fornace diventa museo del mattone nel progetto dell’Istituto Franchetti Salviani. Una menzione speciale della giuria all’Istituto Statale Fulvio Muzzi dell’Aquila che ha realizzato un progetto sulla memoria e sulla città devastata dal terremoto.