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Parte da oggi, con questo post, una nuova serie di appuntamenti legati al tema del pavimento sopraelevato. Lo scopo è quello di avvicinare i lettori del nostro blog ad un prodotto forse poco conosciuto nella sua complessità e nelle sue caratteristiche. Lo faremo con un linguaggio semplice, ma allo stesso tempo puntuale e preciso, cercando di toccare tutte le peculiarità che contraddistinguono il pavimento sopraelevato.
Buona lettura!
COS’È IL PAVIMENTO SOPRAELEVATO?
Il pavimento sopraelevato, detto anche “galleggiante”, “flottante” o “falso pavimento”, è un sistema nato per soddisfare le esigenze tecnologiche dei locali tecnici e consentire una facile accessibilità e manutenzione dei sistemi di cablaggio infrastrutturale.
Grazie alle continue evoluzioni tecnologiche, l’utilizzo del pavimento sopraelevato è diventato sempre più diffuso fino a rendere questo prodotto un elemento indispensabile per gli edifici moderni, in particolare per gli ambienti open space. Uno degli scopi principali dell’uso del pavimento flottante, infatti, è quello di realizzare ambienti di lavoro flessibili e facilmente adattabili ai cambiamenti.
Il pavimento sopraelevato, inoltre, offre al progettista – architetto un’ampia libertà in fase di progettazione, grazie alle svariate tipologie di pannelli e materiali di copertura, ma nello stesso tempo deve soddisfare i requisiti di precise normative, quali la resistenza e reazione al fuoco, le caratteristiche meccaniche (carichi concentrati e distribuiti) elettriche (conduttività, antistaticità), acustiche e, non da ultimo, caratteristiche antisismiche.
I PANNELLI
I pannelli modulari a loro volta si compongono di 4 elementi principali: anima, superficie inferiore, rivestimento superiore e bordo.
L’anima del pannello può essere in truciolare, solfato di calcio o altro materiale inerte; l’anima determina le prestazioni del sistema in relazione al fuoco, resistenza meccanica e isolamento acustico.
Pannello con anima in truciolare
La superficie inferiore è in alluminio o acciaio e ha la funzione principale di proteggere il pannello, ma può anche essere determinante per alcune prestazioni (es. l’alluminio migliora la resistenza al fuoco, l’acciaio invece aumenta la resistenza meccanica).
Il rivestimento superiore è la parte “visibile” del pavimento sopraelevato e deve quindi soddisfare principalmente la scelta estetica del cliente a cui viene proposta un’ampia gamma di finiture: dalle più economiche, come i laminati plastici e i rivestimenti resilienti omogenei, alle più pregiate, come ceramiche, legni, marmi e graniti, che sono il cuore della gamma Nesite.
Pavimento sopraelevato con finitura in ceramica
Il bordo serve per proteggere il pannello nelle fasi di installazione e movimentazione e rappresenta un valore aggiunto per il sistema in quanto è anti-scricchiolio e autoestinguente.
LA STRUTTURA
Il sistema del pavimento sopraelevato è completato dalla struttura di sostegno disponibile in diverse configurazioni a seconda dell’altezza e dei carichi da soddisfare: dal più semplice senza traversi, della famiglia MP, (Multi Purpose) ovvero prevedendo l’utilizzo di vari traversi a seconda delle portate richieste, fino al sistema BPC con traversi pesanti per massime prestazioni.
Struttura con traversi in acciaio galvanizzato
GLI ACCESSORI
Oltre ai pannelli e alla struttura, Nesite offre una serie di accessori che consentono di completare il sistema del pavimento sopraelevato: dagli accessori di sollevamento a quelli acustici, dai componenti elettrici agli accessori che consentono il passaggio d’aria, all’utilizzatore finale viene offerta un’ampia gamma di prodotti che rendono utilizzabile a livello pratico il sistema.
Pavimento sopraelevato – accessori
Per un confronto con il pavimento tradizionale ed un approfondimento sui vantaggi del sistema potete visitare la nostra area download: https://www.nesite.com/comunicazione/file-downloads/